MATTONE «LA CASA RIMANE IL VERO INVESTIMENTO»

Gli esperti ¦ «L'attività immobiliare sta ripartendo ma dobbiamo mettercela tutta. L'incertezza durante la prima fase dell'emergenza sanitaria era pericolosa: avevamo 20mila contratti di compravendita che stavano saltando e 65mila contratti di locazione che dovevano essere registrati. La casa residenziale rimane una certezza, è il vero investimento». Lo ha detto il vicepresidente vicario nazionale della Federazione italiana mediatori agenti d'affari (Fimaa), aderente a Confcommercio-Imprese per l'italia, Maurizio Pezzetta, in un forum live su Facebook dove sono intervenuti anche il coordinatore della Consulta dei mediatori creditizi Fimaa AnsanoCcecchinì e il responsabile organizzativo della consulta dei mediatori creditizi Fimaa Angelo Spiezia.

«I valori delle case non hanno crolli del 45% come hanno registrato i mercati finanziari in tre giorni. L'immobiliare terrà. Siamo in una fase dove ancora di più noi operatori del settore dobbiamo fare squadra. Gli strumenti tecnologici digitali sono di grande aiuto ma bisogna governarli. Dobbiamo dare valore aggiunto insieme ai mediatori creditizi ed essere convinti che il mercato immobiliare è fondamentale nella vita delle persone. Dove c'è logistica non si parla di crisi.

Sulle case vacanze il mercato varierà: anche Airbnb dovrà rivedere le cose, molte di queste case torneranno nel mercato. Riprenderemo la vita di prima con una conoscenza diversa». Alcune banche stanno accettando perizie basate su visite virtuali. «Per me ha detto Spiezia non è una misura transitoria ma un segno del cambiamento del tempo. Rappresentano un punto di partenza per il futuro». Per Cecchini «bisogna però stare attenti, si rischia di andare troppo oltre, il ruolo dell'agente immobiliare che fa vedere la casa rimane fondamentale». La conferma.

Tra marzo e aprile in Italia sí registrano almeno 25mila compravendite di immobili rimandate e oltre 35mila mutui rimasti in sospeso, di cui circa 15mila per finalità di surroga: tradotto in valori di mercato, significa uno stop per circa 4 miliardi in compravendite e 5 miliardi in mutui. Lo afferma una ricerca di MutuiOnline.it. Secondo Marco Pescarmona, presidente del gruppo, «in attesa del termine del lock-down, che sarà comunque graduale, per riavviare a beneficio dei consumatori la filiera immobiliare e dei mutui, anche di surroga, sono fondamentali interventi di indirizzo e regolamentazione, con le dovute garanzie di sicurezza, per: assicurare la disponibilità e le possibilità dei notai nello stipulare atti di compravendita, di mutuo e di surroga, anche con modalità tali da minimizzare i contatti tra i soggetti coinvolti; consentire gli spostamenti e i sopralluoghi per l'effettuazione delle perizie immobiliari; garantire il pieno funzionamento delle conservatorie», conclude Pescarmona.

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